ZARATE perde il lodo. LOTITO: deve tornare a Roma

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Il Tribunale ha dato ragione alla Lazio: rigettato il ricorso per mobbing presentato da Mauro Zarate, che ora è tenuto al rimborso della spese processuali. Nessuna risoluzione per giusta causa per l’argentino, che però non sembra aver intenzione di tornare a Roma: secondo quanto riportato dall’edizione odierna de Il Tempo, Zarate si è avvalso della risoluzione unilaterale del contratto prevista dall’articolo 14 FIFA, che prevede l’interruzione lavorativa per giusta causa. La comunicazione della scelta non pare si pervenuta alla società biancoceleste, che quindi chiede il suo ritorno a Roma. Risolto invece positivamente il caso Cavanda: prolungamento del contratto fino al 2018 per il terzino belga.