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Zoff: “Tare un mago. Sostituto di De Vrij? Punterei su profili non esplosi”
ZOFF DE VRIJ TARE LAZIO – La esprime anche Dino Zoff tutta la sua amarezza di fronte alla mancata qualificazione dell’Italia ai Mondiali di Russia…
ZOFF DE VRIJ TARE LAZIO – Anche Dino Zoff esprime tutta la sua amarezza di fronte alla mancata qualificazione dell’Italia ai Mondiali di Russia. Ai microfoni di ‘Radio Incontro Olympia’, l’ex portiere e ct azzurro sottolinea il dolore per il mondo del calcio italiano e poi si sofferma sull’attuale situazione della Lazio elogiando il lavoro del direttore sportivo Igli Tare e facendo il punto della situazione sulla difesa ipotizzando al profilo di un giocatore che possa sostituire De Vrij:
LA DELUSIONE AZZURRA – “Seguo sempre il calcio e ovviamente non mi sto perdendo il Mondiale. Dispiace non vedere l’Italia con la storia e i numeri che abbiamo. Mi ha deluso la Nigeria, perché la loro esuberanza ha fatto sempre la differenza e invece si sono messi a fare possesso palla. Dov’è finita la loro forza fisica? Spagna e Portogallo hanno fatto bene, forse ci aspettavamo una vittoria del Brasile e la Germania credo abbia sottovalutato il Messico”
I PORTIERI IN RUSSIA – “Ho visto già delle belle parate. Neuer su tutti, fa sempre dei grandi interventi con la capacità di trattenere sempre la palla. Questi dettagli continuano a piacermi ancora”.
IL TRIONFO DELL’82 E L’AVVENTO DEL VAR – “La svolta nell’82 fu con l’Argentina: partita dura, contrasti veri, un calcio non per signorine. Oggi con il Var certi colpi proibiti non sarebbero possibili, anche se in quella gara le entrate furono dure ma comunque al limite. In certe situazioni sono però d’accordissimo all’introduzione del Var, per il fuorigioco soprattutto. In altre circostanze andrebbe usato con parsimonia. Anche il rigore contro l’Inghilterra di ieri mi è sembrato un po’ generoso”.
L’ELOGIO A TARE E IL DOPO DE VRIJ – “Tare è stato un mago fino adesso. Se continuerà ad esserlo la Lazio è a posto. Ha sempre pescato bene sul mercato, su quattro giocatori ne azzecca almeno due e credo sia una media ottima quando fai il direttore sportivo. Il dopo de Vrij? Bisogna puntare su profili non ancora esplosi ma che possono avere qualità importanti e diventare giocatori di spessore nella Lazio”.
F.G.
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