COPPA ITALIA
Coppa Italia, le PAGELLE di Lazio – Roma: il regalo di Sarri è un abbonamento ai derby, decide Zaccagni
PAGELLE LAZIO ROMA COPPA ITALIA – La Lazio è in semifinale di Coppa Italia. I biancocelesti hanno battuto la Roma per 1-0. Decide Zaccagni, su calcio di rigore. Ma anche Mandas, che all’esordio assoluto è riuscito a tenere la porta inviolata e neutralizzare tutte le offensive giallorosse. Di seguito le loro pagelle, e quelle di tutti gli altri calciatori biancocelesti, a firma del nostro Daniele Izzo.
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Coppa Italia: Lazio – Roma, le pagelle dei biancocelesti
MANDAS 7,5 – Vive un’esame al primo giorno di università. Ma è sorprendentemente preparato. Di fronte ha due professori come Dybala e Lukaku eppure non sfigura. Anzi: cancella a Belotti e Pellegrini il gol del pareggio e si prende pure il fallo. Bravo e benvenuto.
LAZZARI 6,5 – Punta e sprinta. Tanto che Zalewski e Paredes non lo prendono mai. Cala, però, con il passare dei minuti e, con Spinazzola come nuovo dirimpettaio, Sarri lo richiama in panchina.
(Dal 66′ LU. PELLEGRINI 6,5 – Il migliore dei quattro subentrati. Per lui il derby ha un valore diverso e si vede)
PATRIC 7 – Batman e Robin, Ron Weasley e Harry Potter, Patric e Romagnoli. Quando citi uno, non puoi non nominare l’altro. Soprattutto in notti come queste, dove insieme hanno annullato ancora una volta gli spauracchi Dybala e Lukaku.
ROMAGNOLI 7 – Accende la playstation e riprende da dove aveva lasciato: una missione che ha come obiettivo limitare Romelu Lukaku. Spunta verde e via con il prossimo livello.
MARUSIC 6,5 – Ha aggiustato il motore e ripreso a marciare, sia a sinistra che a destra. Prima ha fronteggiato la dinamicità di Karsdorp poi la velocità di Spinazzola: ne è uscito sempre vincente.
GUENDOUZI 7 – Un gruppo di scienziati ha recapitato una lettera a Formello: vorrebbero studiarlo. Ha polmoni inesauribili e coraggio da vendere. C’è un motivo se al momento di fare la formazione Sarri sceglie prima il numero 8 e poi gli altri dieci.
CATALDI 6,5 – Un capitano di brigata che cucina poco e urla tanto. Non si vede quasi mai, ma c’è. E se Dybala non si accende è anche merito suo.
(Dal 66′ ROVELLA 6 – Geometria in movimento: quel che serviva alla Lazio per mettere in ghiaccio il derby)
VECINO 7 – Altro che garra, sa giocare a calcio. E non manca mai di dimostrarlo. Peccato per quel gol che non arriva per centimetri. Lo avrebbe meritato.
FELIPE ANDERSON 7 – Visione di gioco e spirito di sacrificio. Ha finito la partita con lo zaino pieno di qualità. Non s’è visto in zona gol, ma in una prestazione del genere resta un dettaglio.
CASTELLANOS 7 – Non gioca, vibra. E ha la straordinaria dote di nascondersi tra le maglie avversarie per uscire al momento giusto. Come quando inganna il giovane Huijsen e manda Zaccagni dal dischetto.
(Dal 76′ ISAKSEN sv – Non ha paura di giocare la palla. Sarri lo sa e gli consegna le chiavi del finale di gara)
ZACCAGNI 7,5 – Freddo, glaciale come un polaretto, dagli undici metri. Mette il pallone in buca d’angolo e stavolta, invece che frecce, manda cuori. Tutti per Chiara, di nuovo incinta, e per la Lazio.
(Dal 66′ PEDRO 5 – Commette un’ingenuità. Per fortuna della Lazio, il cronometro stazionava vicino alla fine e l’espulsione non ha avuto conseguenze)
ALL. SARRI 7 – La sua Lazio gli fa un bel regalo. Lo consegna Zaccagni ed è un abbonamento all’1-0 nei derby. Dopo le due della passata stagione, il Comandante mette la firma anche sulla stracittadina che vale la semifinale di Coppa Italia con la vincente di Juventus – Frosinone. Non poteva festeggiare il compleanno in maniera migliore.
Daniele Izzo
@danieleizzo94
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