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Le PAGELLE di Sassuolo – Lazio: Luis Alberto scarta regali, Guendouzi è un uragano
PAGELLE SASSUOLO LAZIO – La Lazio vince ancora. Dopo la vittoria sull’Atalanta, la squadra di Sarri bissa a Reggio Emilia in casa del Sassuolo. Decidono nell’arco di sette minuti le reti di Felipe Anderson e Luis Alberto. Di seguito le loro pagelle, e quelle di tutti gli altri calciatori laziali a firma del nostro Daniele Izzo.
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Sassuolo – Lazio, le pagelle dei biancocelesti
PROVEDEL 6 – Rischia la figura del Maximiano, ma il Var lo assolve. Il sorriso con cui va a parlare con arbitro e guardalinee la dice lunga sul pericolo scampato.
LAZZARI 7 – Gli avversari possono solo leggergli la targa. Sgasa dal primo all’ultimo minuto, controllando senza sudare un avversario difficile come Laurientè.
PATRIC 7 – Ormai è una certezza, non sbaglia praticamente nulla. Le urla da leader e le esultanze smodate, poi, sono sintomo di un attaccamento alla maglia fuori dal comune.
ROMAGNOLI 7 – Vive una serata tranquilla. Governa senza bisogno di emanare leggi speciali contro gli attaccanti del Sassuolo.
MARUSIC 6 – Fa sempre il suo, anche sulla sinistra. Di certo non strafà, ma in notti come quella di Reggio Emilia non ce n’è bisogno.
GUENDOUZI 7 – Si scrive Guendouzi, si legge Tazmania. Si abbatte sul terreno del Mapei Stadium come un uragano. Sarebbe stato più facile contare i suoi riccioli che tenere il conto di palloni sradicati e tiri scagliati verso la porta di Consigli.
(Dal 66′ VECINO 6.5 – Vive uno stato di forma eccezionale. Sfiora più volte l’ennesimo gol della sua stagione)
ROVELLA 6.5 – È il termometro biancoceleste. Alza subito la temperatura nei primi minuti, poi, una volta che la partita è in cassaforte, la raffredda.
(Dal 52′ CATALDI 6.5 – Il palo gli strozza l’urlo in gola)
LUIS ALBERTO 8 – Il Sassuolo veste i panni di Babbo Natale e lui è evidentemente il bambino più bravo. Prima scarta un regalo di Tressoldi e lo condivide con Felipe Anderson. Il secondo dono, invece, lo tiene per sé: è il cinquantesimo gol con la maglia della Lazio.
(Dal 79′ KAMADA sv – Una manciata di minuti per confermare che sulla sinistra si trova molto più a suo agio)
FELIPE ANDERSON 8 – Stasera guida una Ferrari, altro che l’utilitaria delle ultime giornate. Quando parte è impossibile da marcare, fa sempre la scelta giusta. Ma, soprattutto, mette a referto la prima gioia personale in stagione.
CASTELLANOS 7.5 – Mette in croce i difensori del Sassuolo battagliando su ogni pallone. Poi, tra una scivolata e l’altra, ha pure il tempo di portarsi nello zaino un altro assist. Da quando veste i panni del vice-Immobile non ha ancora stonato: una piacevole sorpresa per tutto il mondo Lazio.
(Dal 79′ IMMOBILE sv – Il coro d’incitamento dei tifosi laziali è il segnale più bello arrivato dai dieci minuti passati in campo)
PEDRO 6 – Lascia le luci del palcoscenico a Castellanos e Felipe Anderson, limitandosi al compitino. Preferisce le notti di Champions, non è un mistero.
(Dal 52′ ZACCAGNI 6.5 – Manca il bersaglio, ma l’arco è tornato carico di frecce. Per il primo gol lontano dall’Olimpico è solo questione di tempo)
ALL. MARTUSCIELLO 7 – Il vice di Sarri non sa perdere. Alla quarta partita da primo allenatore biancoceleste centra ancora i tre punti. Il piano partita studiato con il Comandante dà i suoi frutti. La Lazio parte forte e chiude la pratica già nel primo tempo. Stavolta nessun calo di tensione: la squadra gestisce il doppio vantaggio senza rischiare praticamente nulla nella ripresa. Un bel biglietto da visita da recapitare a Rotterdam.
Daniele Izzo
@danieleizzo94
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