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Keita all’ultimo bacio
IL MESSAGGERO (A.Abbate) – Il senegalese è anche nel top Under 23 d’Europa…
IL MESSAGGERO – (A.Abbate) – “Che ci frega di Mbappè, noi c’abbiamo Keita-gol“. Raggiunto a quota 14 l’enfant prodige di Monaco, il senegalese è anche nel top Under 23 d’Europa. E pensare che Baldé stasera poteva sfidare con i francesi la Juve in Champions, invece l’affronterà mercoledì prossimo in finale di Coppa Italia. Come nel derby, anche stavolta Inzaghi non rinuncerà ad un Keita cosi: sei gol nelle ultime tre partite non gli era mai successo. Ecco il certificato di maturazione di questo talento: “Continuità, determinazione e professionalità tutto l’anno e… i risultati si vedono! Grande soddisfazione per tutto il team Keita Baldè Diao”. E’ il solito cinguettio polemico dell’agente Calenda, che rovina i fuochi d’artificio dei laziali. Perchè è ancora buio intorno al futuro del pupillo.
SIVIGLIA SMENTITO – Domenica AS dava certo l’accordo col Siviglia. Informazione deviata dall’avvistamento di un sosia venerdi allo stadio. “Sarà molto complicato tornare in Spagna, non ero io a Siviglia” giura Keita in diretta su Instagram indicando al suo fianco un amico.
BOMBER – “Baldoria” a Barcellona, ieri, per festeggiare un’altro gol insieme al fratellino Tounkara. “Sto offrendo il pranzo a tutti”, rivela rivela tra un sorriso ed un altro con un video a tavola in un ristorante della capitale catalana. Ci sono tantissimi tifosi a fargli domande. C’è chi gli chiede di restare alla Lazio, chi lo vuole al Milan, o alla Juventus. Keita non risponde sul futuro, il suo presente è la Lazio. E dice che questo scugnizzo colorato è il primo (con 29 centri) bomber dell’attuale rosa biancoceleste. Prima di Felipe (26) e di Immobile (25 in questa prima stagione). Con le ultime tre reti, il senegalese mette la freccia su tutti. Chissà se Lotito riuscirà a fermarlo. A Formello si dicono ottimisti di aver convinto il presidente a provarci. Mossa della disperazione o solo una strategia mediatica prima dell’addio?
OFFERTA – Il tentativo ci sarà nelle prossime ore, quello è certo. Lotito offrirà a Keita il rinnovo a 1,5 milioni a stagione. Una cifra che probabilmente in estate – ma anche sino a novembre – avrebbe accontentato l’ex gioiello catalano. Adesso potrebbe essere troppo tardi, alla luce di quanto dimostrato e delle offerte delle contendenti. Ma, come accaduto per Hernanes di fronte ai tifosi, dovrà essere Keita a rifiutare (anche agli occhi di Inzaghi in pressing per trattenerlo) e quindi a decidere di andar via. Poi chi lo vorrà dovrà sedersi a trattare con Lotito. Il ds rossonero Mirabelli è in vantaggio ed offre Lapadula, vecchio pallino di Tare. La Juve monitora ed offre Pjaca. Al momento, com’era successo col Napoli, a Villa San Sebastiano rispondono picche. Non importa che il senegalese sia in scadenza nel 2018. Il presidente biancoceleste alza addirittura il prezzo cash a 30-35 milioni. Una base di partenza monstre, ma adesso in tanti sono pronti ad abboccare all’asta. Lotito e Tare giocano sul fatto di avere comunque in mano una plusvalenza presa a parametro dal Barcellona. Simoncino invece dovrà eventualmente fare i conti con l’assenza.
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