NOTIZIE
CANDREVA nel cuore della Lazio
IL TEMPO (F.Perugia) – Da acquisto sgradito ai tifosi al derby che lo consacra…
IL TEMPO (F.Perugia) – Antonio Candreva da Tor de’ Cenci, è finalmente entrato nel cuore dei tifosi biancocelesti. Ce n’è voluto di tempo, ma alla fine il giovane centrocampista ce l’ha fatta. Grazie soprattutto alle sue grandiose prestazioni. È la parabola di Antonio Candreva, vissuta tutta d’un fiato. La rete del pareggio contro la Roma, domenica scorsa, significa molto per il ragazzo, romano, nato calcisticamente nella Lodigiani e passato di prestito in prestito in giro per l’Italia. Soffrendo. La storia del numero 87, come descrivono le colonne de ‘Il Tempo’, inizia in salita, quando arriva per la prima volta a Formello. Il suo approdo è frutto di un mercato di riparazione di gennaio 2012. La Lazio tratta per grandi e piccoli nomi da portare nella Capitale. Sembra non riuscire a chiudere con nessuno. Solo all’ultimo, in extremis, spunta il contratto di Candreva. Proprio lui, che qualche mese prima aveva detto di tenere a mente come modelli Totti e De Rossi, gli odiati cugini romanisti. E nell’ambiente laziale si inizia a spargere la voce che lui fosse giallorosso nel cuore. Lui smentisce, ma non basta. I suoi esordi in campo con la maglia biancoceleste arrivano sotto una pioggia di fischi. Proprio nel momento peggiore, però, ecco uscire fuori il suo carattere. È il 7 aprile del 2012 il giorno della svolta. All’Olimpico c’è la sfida contro il Napoli. Il primo gol è il suo. Nonostante i mesi di critiche Antonio vola sotto la Nord, che lo abbraccia, lo assolve, lo riabilita. E di lì a poco lo farà entrare di diritto nel club dei laziali doc.
-
ACCADDE OGGI18 ore fa
ACCADDE OGGI, 21 dicembre: follia dell’ex Almeyda, la Lazio batte una super Inter
-
ACCADDE OGGI3 giorni fa
ACCADDE OGGI, 19 dicembre: un autogol al 90′ e la Lazio vola a -3 dalla vetta
-
ACCADDE OGGI3 ore fa
ACCADDE OGGI, 22 dicembre: il profeta Hernanes sbanca il Ferraris
-
CRONACHE4 ore fa
Serie A, Lecce-Lazio 1-2: i biancocelesti soffrono fino all’ultima goccia