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Caso tamponi, via al processo: si spazia dal possibile rinvio ad una sentenza già in serata
TAMPONI LAZIO LOTITO – Ci siamo. Oggi è il giorno del processo per il caso tamponi, quello per il quale la Lazio, nelle persone di Claudio Lotito, Ivo Pulcini e Fabio Rodia sono accusati per non aver subito comunicato alle ASL la positività al Covid-19 di otto tesserati il 27 ottobre, di otto tesserati il 3 novembre e di tre tesserati il 30 ottobre. I tre saranno a giudizio oggi alle 11, ma il patron biancoceleste è chiamato anche a partecipare all’Assemblea di Lega per i diritti tv con prima convocazione alle 9:00 e seconda alle 11:30. Per questo motivo, come riporta il Corriere dello Sport, il Presidente del Tribunale Federale Cesare Mastrocola potrebbe clamorosamente decidere di rinviare l’udienza. C’è da considerare che il Torino ha chiesto di partecipare come parte interessata, a causa della presenza in campo di Ciro Immobile nella gara tra le due squadre del 1 novembre.
Caso Tamponi, la difesa di Lotito
Oltre al capo d’imputazione descritto sopra, Presidente e medici sono a giudizio per altre due questioni, ovviamente strettamemte collegate tra loro. La prima è l’aver consentito a tre calciatori positivi (Immobile, Strakoshae Leiva) di svolgere, con il gruppo squadra, l’allenamento del 3 novembre 2020. Il secondo è non avere sottoposto all’isolamento di almeno 10 giorni, un calciatore utilizzato in Torino-Lazio (Immobile), e un altro poi inserito nella distinta di Lazio–Juventus (si parla di Djavan Anderson). La difesa della Lazio si baserà, almeno queste sono le indiscrezioni riportate anche da La Gazzetta dello Sport, sulla testimonianza del dottor Enrico Di Rosa. Il dirigente medico autorizzò Pulcini a inserire Immobile nella lista dei disponibili per la partita contro il Torino. La Procura sostiene che Immobile, visto il tampone UEFA positivo del 28 ottobre, avrebbe dovuto rispettare un periodo di isolamento di 10 giorni. Cosa disattesa data la presenza del bomber il 1 novembre all’Olimpico di Torino.
Caso tamponi, cosa rischia la Lazio
Come già ricordato, il Torino chiede la non omologazione del risultato del campo (3-4 a favore della Lazio) a causa delle irregolarità regolamentari sopra esposte. Una prima sentenza potrebbe arrivare già nella serata di oggi, sempre che l’udienza abbia effettivamente luogo (ovviamente in videoconferenza). La società, in primo grado, rischia un’ammenda o una penalizzazione. Il giudizio definitivo si avrà probabilmente solo a fine aprile.
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