Condanna ultrà: le tensioni di Lotito

RASSEGNA STAMPA LAZIO – Sono uscite le motivazioni della sentenza che il 29 gennaio ha condannato, in primo grado, i 4 capi ultrà e gli uomini del gruppo Chinaglia che tentarono la scalata alla Lazio (con pene dai 2 anni e 2 mesi ai 3 anni e 6 mesi di reclusione,ndr). Come riporta La Gazzetta dello Sport, spuntano fuori particolari sulla posizione di Chinaglia che a un certo punto si rese conto di esser «usato» nell’operazione. Ma anche lo stato ansia di casa Lotito per l’intera situazione, con una lettera al patron che sarebbe stata attribuita alla moglie, Cristina Mezzaroma.