Il ricordo di Sandri: «Spari? Ero basito…»

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – La notizia di un tifoso napoletano in grave condizioni per una ferita di arma da fuoco non poteva lasciare impassibile Cristiano SANDRI. Non potrebbe essere altrimenti: come ricorda Il Corriere dello Sport nel 2007 ha perso un fratello – Gabriele – per un colpo d’arma da fuoco. «Nel tardo pomeriggio di sabato – ha raccontato il rappresentante della Fondazione Sandri – aveva accompagnato mio figlio a una festa e lì c’era anche un giornalista che aveva notizie più o meno in tempo reale. Non vi nascondo che quando ho saputo che c’era un ragazzo in fin di vita per un colpo di pistola sono rimasto basito. Mi si è gelato il sangue perché ho rivissuto in un attimo quello che può vivere una famiglia quando arriva a casa una notizia del genere. L’impressione che sinceramente ho avuto è quella di una sorta di gara a chi la dicesse più grossa con giri di vite da attuare al più presto. Ma qui a forza di girare si rischi di far saltare il bullone…Repressione? Non è il nostro compito. Noi dobbiamo cercare di far arrivare messaggi sani, perché lo sport è in già in sé antitesi di violenza ».