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Gli acquisti top e flop di Igli Tare alla Lazio
LAZIO TARE ACQUISTI TOP FLOP – Igli Tare lascia la Lazio dopo 18 anni. Quella contro l’Empoli è l’ultima partita del dirigente albanese dentro l’organigramma societario biancoceleste. Le strade si separano dunque dopo un secondo posto e 74 punti conquistati. Nel corso delle sessioni l’ex attaccante ha chiuso colpi da maestro sul mercato, ma ha anche sbagliato alcune scelte. Ripercorriamo dunque i suoi acquisti top e flop durante l’avventura nella Capitale.
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Addio Tare, gli acquisti top e flop da dirigente della Lazio
In 18 anni da dirigente della Lazio Igli Tare ha potuto mettere a segno colpi di mercato indimenticabili, sia in un senso che nell’altro. Ecco di seguito gli acquisti top e flop dell’ ex ds biancoceleste, riportati da Il Messaggero.
I top
Tra i migliori acquisti di Igli Tare alla Lazio è d’obbligo inserire quello di Ciro Immobile, prelevato dal Siviglia per 9,5 milioni di euro nell’estate 2016. In quella sessione di mercato anche Luis Alberto giunse nella Capitale, lasciando il Liverpool per la modica cifra di 4 milioni di euro. Un anno prima, nel 2015, il club biancoceleste soffiava alla Fiorentina Sergej Milinkovic-Savic e lo acquistava dal Genk per 5,2 milioni di euro. Impossibile dimenticare l’acquisto a parametro zero di Miroslav Klose nel 2011, così come quello di Hernanes che chiude questa classifica dei top. Il Profeta veste biancoceleste dal 2010, quando ha lasciato il San Paolo per 9,5 milioni di euro.
I flop
Anche i flop si aprono con un centravanti che, all’opposto di Immobile, non ha inciso alla Lazio. Parliamo di Muriqi, acquistato dal Fenerbahce nel 2020 per 18,3 milioni di euro. 10,6 milioni vennero invece investiti da Tare nel 2019 per prelevare Vavro dal Copenaghen, mentre andando a ritroso altri 7,6 milioni vennero investiti per Berisha del Salisburgo nel 2018. Chiudono la classifica dei peggiori cinque colpi di mercato del dirigente albanese Durmisi e Fares, arrivati nella Capitale per 7,4 milioni di euro ciascuno rispettivamente da Betis Siviglia e Spal.
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