L’inquietudine di Sarri a pochi giorni dall’inizio del campionato

LAZIO SARRI RASSEGNA STAMPA – A soli quattro giorni dall’inizio del campionato, la Lazio appare ancora un cantiere aperto. Se il lavoro del tecnico Sarri è stato finora apparentemente ineccepibile, improntato alla solita maniacalità e alla ripetizione continua di schemi per i quali serve un tempo tecnico di assimilazione, forse con altri interpreti i risultati si sarebbero visti in tempi più brevi. Non ci giriamo intorno, stiamo parlando di mercato e dei mancati arrivi in due ruoli determinanti: centrocampista centrale ed esterno destro. Il Messaggero oggi in edicola ha fatto il punto della situazione.

La Lazio di Sarri è un giocattolo incompleto

L’allenatore toscano forse si sarebbe aspettato, al 17 agosto, l’arrivo di almeno un paio di pedine, ma finora non è arrivato praticamente nessuno. Elseid Hysaj, già seguito quando si pensava che Simone Inzaghi rinnovasse il contratto, non può bastare a far felice il tecnico. Così come il ritorno di Felipe Anderson, un’operazione romantica ma da verificare sul campo. Sarri chiede da tempo con forza l’idea di Toma Basic e di Filip Kostic: l’accordo coi giocatori c’è, quello coi club (soprattutto nel caso del centrocampisa croato) pure, ma l’indice di liquidità in rosso per ora blocca tutto. Lotito ha promesso un intervento diretto sulle finanze biancoceleseti: i tifosi, e Sarri stesso, attendono. Ma il tempo stringe