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Omicidio Diabolik, si indaga sulle cause
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DIABLO VIVE – Continuano le indagini sull’omicidio di Fabrizio Piscitelli, ex capo del tifo laziale. Sulla panchina in cui è stato ucciso, oggi ci sono bandiere, fiori e sciarpe. Ieri sera è stata organizzata una fiaccolata per ricordare l’ultras laziale e non è mancato neanche lo striscione della Curva Nord al Colosseo, intitolato “Diablo Vive”. Intanto la direzione distrettuale antimafia della Procura, dopo aver ripercorso la dinamica dell’agguato, indaga sulle possibile cause.
MAFIA CAPITALE – Come riporta il Corriere dello Sport, Diabolik già arrestato nel 2016 per traffico internazionale di sostanze stupefacenti avrebbe avuto pesanti debiti di droga. Più volte accostato al clan dei Casalesi, è probabile anche un collegamento con Mafia Capitale. Intanto il Ministro degli Interni Matteo Salvini ribatte: “risolveremo il caso, nessun criminale può restare impunito”.
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