Rambaudi: “Zero a Zero? Mi sento di poter scartare questo risultato”

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IL MESSAGGERO (G. De Bari). Intervistato dal quotidiano romano, “Il Messaggero” Roberto Rambaudi ex attaccante della Lazio e del Foggia di Zeman ha parlato del derby di domani e subito scarta l’ipotesi di una gara a reti bianche: “Con due squadre propositive, come Roma e Lazio, mi sento di poter scartare questo risultato”.

Sulle differenze in fase offensiva tra le due squadre Rambaudi afferma: “La Roma propone un numero maggiore di attaccanti, per allargare le difese avversarie con i tagli che consentono di rubare tempo e spazio. La Lazio propone una sola punta di ruolo però la mentalità è sempre quella di costruire molto in attacco. Si affida al gran movimento di Mauri e Candreva che vanno a prendere il posto di Klose, quando il tedesco arretra la posizione per aprire dei varchi“.

Sui due tecnici Rambaudi è chiaro: “Entrambi gli allenatori hanno comunque una mentalità offensiva, decisamente
più spregiudicata quella di Zeman, più accorta quella di Petkovic. […] Per alcuni versi le situazioni tattiche delle squadre si somigliano, con gli esterni bassi che puntano a creare superiorità numerica”.

Per vincere il derby Petkovic deve, sostiene Rambaudi, “evitare di marcare i giallorossi a uomo e non dare la profondità, sfruttando le ripartenze. Prestare attenzione soprattutto nella prima mezzora quando, statisticamente, la Roma ha segnato il maggior numero di reti. Il gioco di Zeman, se attuato bene, diventa complicato da bloccare“. Mentre boemo per ottenere il successo nella stracittadina deve “imporre il proprio gioco, ma proponendo anche una difesa più attenta per non vanificare quanto di buono crea in avanti”.

Analizzando reparto per reparto, Rambaudi conclude che: “La Roma ha qualcosa di più (in attacco), proprio perché segna un numero maggiore di gol” mentre la Lazio si fa preferire “in difesa e a centrocampo”.

Pur affermando che Totti e Klose sono dei trascinatori, Rambaudi, tra i possibili interpreti decisivi del derby, annovera Gonzalez “un centrocampista la cui importanza viene notata soprattutto quando manca”. Infine un avvertimento alla Lazio: “Un altro pericolo per i piani di Petkovic potrebbe arrivare dall’entusiasmo dei giallorossi che i biancocelesti dovranno spegnere sul nascere”