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Riapertura stadi, Spadafora: “Ci vuole prudenza. A ottobre spero in altri numeri”
RIAPERTURA STADI – Il governo ieri ha deciso di riaprire finalmente gli stadi. Un pubblico ridotto, si parla di 1000 spettatori, ma è sempre un inizio. Il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ha spiegato come questa decisione fosse già prevista per equiparare lo sport agli eventi culturali. Come riporta il Corriere dello Sera, in un primo momento non si pensava al campionato di Serie A, ma dopo le decisioni di alcune regioni si è deciso di riaprire gli impianti sportivi in tutta Italia. La scelta arriva dopo il secco ‘no’ del CTS alla proposta della Federcalcio: “Sì, nella proposta della FIGC si parlava di una percentuale significativa sulla capienza reale degli stadi. Stiamo parlando di altri numeri che spero si possano consentire da ottobre”.
Ci vuole prudenza
Diverse le critiche riguardo questa decisione, e a queste ultime il Ministro Spadafora risponde: “La situazione epidemiologica non consente passi falsi. L’obiettivo è consentire la partecipazione del pubblico per tutti gli sport e categorie attraverso un protocollo unico. La linea condivisa è quella di ragionare sulla riapertura ad ottobre. La mia attenzione è continua, per il calcio e gli altri sport. Mascherine, striscioni e prenotazione? Vedremo col Cts”.
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