ACCADDE OGGI. A San Benedetto del Tronto vince la paura. Chinaglia fugge negli spogliatoi

ACCADDE OGGI –  Torna la rubrica di Lazionews.eu in cui vi raccontiamo giorno per giorno gli eventi della storia biancoceleste e non solo…

LAZIO – 6 ottobre 1985. Allo stadio “Riviera delle Palme” va in scena la quinta giornata del campionato di Serie B che vede sfidarsi Sambenedettese e Lazio. Sin da subito si capisce che non sarà propriamente la festa dello sport: i primi scontri avvengono già in mattinata, quando sul lungomare vengono danneggiate numerose macchine targate Ascoli Piceno. La risposta locale si traduce in una sassaiola contro un pullman dei tifosi biancocelesti, con tanto di vetri in frantumi. Seguono vetrine di negozi distrutte, l’autostrada bloccata, elicotteri che osservano dall’alto gli sviluppi. Nel frattempo, la polizia rinviene due bombe carte all’interno dello stadio ma, in un clima di paura, la partita si gioca lo stesso. L’arbitro Sguizzato di Verona dimostra di patire oltremodo la situazione e, dopo aver annullato un gol alla Lazio, firmato da Magnocavallo, per una dubbia posizione di fuorigioco passivo da parte di Fiorini, non assegna agli ospiti neanche un calcio di rigore per un chiaro tocco di mano di Gigi Cagni in area. E così, dopo il danno, la beffa: i rossoblù passano in vantaggio con un tiro-cross di Annoni al 34′. La Lazio riacciuffa il pareggio al minuto 60 con Mimmo Caso, schierato da Simoni nonostante la morte del padre, ottenendo così il primo punto esterno stagionale, che non cancella però la tensione, con Chinaglia contestato in tribuna (e costretto a rifugiarsi negli spogliatoi) e nuovi scontri fuori lo stadio fra i tifosi.

STORIA – 6 ottobre 1924. Ore 21.00. Dalla stazione trasmittente di San Filippo (nell’attuale quartiere romano Parioli), viene diffusa in Italia la prima trasmissione radiofonica, molto povera, di argomenti e di idee: si tratta fondamentalmente di musica operistica, da camera e da concerto e di notizie (esclusivamente) borsistiche e meteorologiche. L’annuncio ufficiale, dai microfoni della neonata URI (Unione Radiofonica Italiana) è affidato alla voce di Maria Luisa Boncompagni.

SPORT – 6 ottobre 1929. Dopo due decenni di raggruppamenti fra squadre del Nord, del Centro e del Sud, nasce il primo campionato di Serie A a girone unico. 18 squadre ai nastri di partenza pronte a darsi battaglia in un contesto storico difficile, a cavallo tra le due guerre, mentre la crisi di Wall Street inizia ad avere le prime ripercussioni anche in Europa. Oltre alle solite note, come Juventus, Milan ed Inter (all’epoca Ambrosiana, poi vincitrice del campionato), le altre big sono Genoa, Alessandria, Pro Patria e Pro Vercelli. La Lazio chiuderà invece 15esima, evitando per 2 punti la retrocessione.

Giordano Grassi