Tutte le strade portano a Roma. La sapienza popolare non sbaglia mai. Neppure nel caso di Marco Baroni che, dopo una carriera passata in provincia, è sbarcato nella Capitale con il chiaro intento di costruire una Lazio competitiva e dare una spallata allo scetticismo. Prima difensore centrale dai piedi educati, capace di vincere uno scudetto fianco a fianco con Diego Armando Maradona. Poi allenatore, specializzato in salvezze prima del grande salto sulla panchina della Lazio. È questo il bignami della carriera di Marco Baroni, fiorentino di nascita ma girovago nel mondo del calcio.
Marco Baroni nasce a Firenze l’11 settembre del 1963. Fin da piccolo inizia a calciare il pallone. Cresce nelle fila della Fiorentina e diventa calciatore professionista, di ruolo difensore. Una volta appesi gli scarpini al chiodo, salta la barricata e si mette ad allenare. Di seguito le tappe principali della sua carriera.
Baroni cresce nella Fiorentina. Nel 1981 esordisce in Serie A con la maglia viola. Ma nella stagione successiva passa al Monza. Da lì inizia un lungo peregrinare per l’Italia: Padova, Udinese, Roma e Lecce.
È a Napoli, però, che si toglie la soddisfazione più grande: vincere lo Scudetto. Suo il gol proprio alla Lazio, nell’ultima giornata del 1990, che sancisce il tricolore. Nel 1991 passa al Bologna. Due anni e cambia ancora: Poggibonsi e Ancona sono le tappe che precedono l’ultima grande avventura, con l’Hellas Verona. Nel 1998, ormai trentacinquenne, saluta il calcio che conta e si accasa in Serie C2, alla Rondinella: è il canto del cigno.
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Proprio alla Rondinella, salta dall’altra parte della barricata e diventa allenatore. Prima di arrivare in Serie A, nel 2007 con il Siena, gira tra le panchine di Montevarchi, Hellas Verona (come vice), Carrarese, Sudtirol e Ancona. Dopo l’esperienza in Toscana in Primavera, intervallata da tre partite con la prima squadra, riscende in Lega Pro accettando il progetto della Cremonese. Poi Virtus Lanciano, Pescara e Novara. La svolta arriva con il Benevento, nel giugno 2017: vince i play-off contro il Carpi e si aggiudica nuovamente la promozione nella massima serie. La prima in assoluto per la squadra sannita.
L’esonero, qualche mese dopo, lo porta sulla panchina del Frosinone, sempre in A, prima di ripartire della B con Cremonese, Reggina e Lecce. Con i giallorossi scala nuovamente le categorie del calcio italiano e, una volta arrivato al vertice, conquista la salvezza. Replica sulla panchina dell’Hellas Verona. Risultati che gli valgono la chiamata della Lazio.
Marco Baroni è spostato dal 2000 con la moglie Patrizia. Si sono conosciuti quando avevano 14 anni e non si sono più lasciati. Dal loro amore sono nati tre figli: il più grande Stefano e poi Elena e Riccardo. Quest’ultimo ha seguito le orme del papà nel mondo nel calcio e dopo esser cresciuto nel settore giovanile della Fiorentina, ha iniziato un lungo giro per le squadre italiane.
Redazione Lazionews.eu
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