Inter-Lazio, le pagelle: Marchetti e Basta serata no, F. Anderson delizia San Siro

Pubblicato il 21/12

INTER LAZIO PAGELLE – Non porta punti Babbo Natale ai tifosi della Lazio. La squadra di Inzaghi perde a San Siro per 3-0 contro l’Inter degli ex Pioli e Candreva. Decisive le reti di Icardi (doppietta) e Banega: entrambe nel secondo tempo.

Marchetti 5 – Mai impensierito nel primo tempo. In 10′ della ripresa, poi, ne prende due: può fare poco su entrambi. Mentre sul terzo gol ha sicuramente qualche responsabilità;

Basta 5 – Perisic e Banega fanno il bello ed il cattivo tempo sulla sua fascia. Va troppe volte in difficoltà ed anche in fase di costruzione sbaglia appoggi semplici;

De Vrij 5,5 – Gioca la sua solita partita in sicurezza. Copre molto bene gli spazi e non si fa mai superare. Icardi, in occasione del raddoppio dell’Inter, lo anticipa troppo facilmente;

Wallace 6 – Si conferma essere un acquisto importante. Dalle sue parti Icardi non la tocca mai. Roccioso, potente e senza fronzoli (ci mancherebbe dopo il derby).

Patric 6 – Non si aspettava più di giocare titolare. Viene richiamato da Inzaghi nel riscaldamento e lui si fa trovare subito pronto. Davanti al suo maestro Pioli, si preoccupa molto di contenere Candreva, che non lo salta mai. Lo segue per tutto il campo.
Dal 14’st Keita 5,5 – Prova a cambiare la partita. Non ci riesce. Qualche ottimo spunto, ma niente di più;

Parolo 5,5 – Prezioso in mezzo al campo. Dà equilibrio ma non spinge come al solito. Gioca su ritmi poco alti;

Biglia 6 – Preciso nell’amministrare il gioco. Bravo in fase di filtro. Deve aumentare i giri del motore e velocizzare di più la manovra biancoceleste;
Dal 37’st Cataldi s.v

Milinkovic 5 – Parte bene, come tutta la Lazio, ma poi scompare dal campo. Troppo leggero nel contrasto con Banega, che gli ruba palla e la spedisce in rete. Va a sprazzi, non è il solito gigante;

Felipe Anderson 7 – Il migliore. Senza dubbio. Da solo mette in crisi l’intero pacchetto arretrato dell’Inter. Se il suo tiro di sinistro fosse entrato, la sua giocata sarebbe entrata di diritto nella storia del calcio mondiale. Non si arrende mai. Al 90′ si fa tutto il campo in accelerazione per recuperare su Gabigol: questo è lo spirito giusto;

Immobile 5,5 – Lotta e scatta. Arretra e attacca la profondità. Fa bene tutto, ma per la settima partita consecutiva non trova il gol. Iniziano a diventare tante. Deve sbloccarsi al più presto;

Lulic 6 – Corre tanto, ma raramente è preciso. Dopo trenta secondi ha la palla del possibile vantaggio, ma centra in pieno D’Ambrosio sulla linea di porta. Dà sempre tutto per la causa;
Dal 26’st Lombardi 6,5 – Entra con il piglio giusto. Fa un paio di discese interessanti, guadagnandosi anche un’ottima punizione. Rischia anche di sorprendere Handanovic sul finale di gara;

All.: S.Inzaghi 6 – Per una sconfitta non bisogna buttare quanto fatto finora. La strada è lunga e perde a San Siro ci può stare. Certo, bisogna capire il motivo. La Lazio è grande con le piccole e piccola con le grandi. Deve invertire il trend. Inoltre prende sempre gol nei secondi tempi: non è più un caso. Dopo la tombola ed il panettone, sarà tempo di cercare delle risposte;

Riccardo Caponetti