KLOSE: “La mia ambizione è ancora enorme: voglio la Champions!”

NOTIZIE LAZIO – Dopo un inizio di stagione sottotono, Miroslav Klose è tornato a giocare sui suoi livelli. L’esperienza del tedesco è vitale in questa Lazio, ma il suo futuro è ancora incerto. In attesa di conoscere la sua decisione, il numero undici biancoceleste ha rilasciato un’intervista a Kicker.de. Ecco le sue parole:

Sulla Nazionale tedesca
“Mario Gomez sarà il centravanti della Nazionale non ci sono dubbi su questo, se sta bene è lui il centravanti della Germania. Il secondo è Thomas Muller, un ‘mascalzone’ con il fiuto del gol”.

Sul suo futuro
“Mi piacerebbe molto fare l’allenatore, magari cominciare con la Federazione tedesca e poi allenare anche una squadra di Bundesliga dove ho trascorso gran parte della mia carriera. Io e Hansi Flick ci incontreremo presto. Ho già guardato molte delle nostre nazionali giovanili. Allenarne una è un compito che mi stuzzica. Comunque il mio obiettivo è la Bundesliga, non mi ci vedo proprio tutta la vita nelle giovanili. Ho vissuto tutta la mia vita nel mondo del calcio, anche i miei figli giocano e già gli dico dove possono migliorare. Come sarà l’allenatore Klose? Esattamente come il giocatore Klose”.

Sulla possibile permanenza alla Lazio
“Sarà una decisione spontanea, di pancia, per questo non ho ancora deciso. Verrà tutto in automatico nel momento opportuno. A fine stagione prenderò la decisione con la mia famiglia, come ho sempre fatto. Dovremo riflettere su diverse cose: se e dove continuare a giocare per esempio. Ho ancora un anno di contratto con la Lazio, per adesso non ho avuto nessun contatto con club tedeschi”.

Sul l’inizio della stagione corrente
“Non ero nello stato di forma ottimale, avevo bisogno di giocare per riacquistare il ritmo partita. In allenamento ho lavorato moltissimo e adesso sto raccogliendo i frutti”.

Sugli obiettivi stagionali
“La mia ambizione è ancora enorme, voglio portare la Lazio in Champions League, o almeno in Europa League”.

Sulla scelta di venire alla Lazio
“È stata la scelta più giusta quella di venire in Italia. Qui si vive molto bene, il clima è piacevole e il cibo molto buono. La gente è molto rilassata, forse anche troppo (ride, ndr). Non sono molto puntuali…”.

Sulle nuove generazioni di calciatori
“I giovani sono cambiati rispetto a quando ho iniziato a giocare io. Fin da quando ero giovane mi hanno sempre insegnato a trascinare i sacchi con i palloni e raccoglierli tutti a fine allenamento. Oggi se glielo chiedi ti rispondono: “Non hai due braccia libere?”.